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Immagine del redattoreMarco Biasini

VIAGGIO A POITIERS

Aggiornamento: 8 mar 2019

22-25 febbraio 2019 -

Conosco Manuel Baldassare da qualche anno, è un artista giramondo che da sempre fa della sua vita la sua opera d’arte. Dipinge, suona, recita e tutto quello che fa gli riesce molto bene. C’era già stata qualche collaborazione artistica tra di noi, qualche shooting fotografico; l’ho immortalato per il ritratto di retro copertina del catalogo della sua mostra “Antologica 1998/2018”, catalogo che Chloé, sua compagna e musa ispiratrice, ha redatto occupandosi inoltre della curatela della mostra. Chloé è di Parigi, anche lei artista: scolpisce il metallo, danza e suona. Questi due miei amici artisti un po’ pazzi, dopo aver girato mezzo mondo hanno deciso di stabilirsi in un castello nei pressi di Poitiers in Francia, luogo in cui vivono e creano ospitando anche artisti per collaborazioni e residenze creative. Qualche tempo fa Manuel e Chloé, sono ripassati in studio a San Vito e mi hanno parlato dei loro viaggi e della loro arte, invitandomi a Poitiers per sviluppare un progetto artistico. Non ci ho pensato due volte e appena ho trovato il tempo, assieme ai miei cari amici e colleghi Alessandra e Gianluca, sono partito. Così una mattina di un caldo e soleggiato febbraio atipico, alle prime luci dell’alba, ci siamo imbarcati su un aereo da Venezia a Parigi. Giunti nella capitale transalpina e noleggiata l’auto siamo quindi partiti alla volta di Poitiers, a 320 km di distanza. Arrivati al castello, ci siamo subito resi conto che tutto era addirittura meglio di come lo immaginavamo. La magia di quei muri spessi più di un metro, l’imponente torre centrale del millequattrocento, la piccionaia, la distesa verde e il silenzio tutt’intorno erano il biglietto da visita di quella che si annunciava una splendida residenza artistica. I nostri due “castellani” da subito ci hanno fatto sentire a casa; una piccola visita guidata della fortezza, la scelta dei nostri alloggi, un riposino, una rinfrescata per rimetterci in sesto e in un paio d’ore eravamo tutti belli e operativi. L’ala sinistra e l’ala destra del castello sono veri e propri laboratori dove i nostri istrionici amici creano e sviluppano le loro idee in pittura, scultura, danza, video arte, suono, scrittura… quindi io, Alessandra e Gianluca non abbiamo fatto altro che seguirli, cogliendo i momenti della loro quotidianità attraverso il nostro occhio artistico. In maniera discreta e naturale abbiamo dato sfogo alla creatività riuscendo a cogliere attraverso i nostri scatti, gli istanti più intimi dei due artisti durante le loro creazioni. La sinergia creatasi ci ha inoltre permesso di continuare il nostro lavoro di fotografia nei giorni seguenti, concentrandoci sul ritratto del singolo e di coppia. Abbiamo usato la natura come teatro di posa, una spazialità che dà davvero un senso d’infinito tra il verde e gli orizzonti aperti tipici di questa regione. Manuel e Chloé sono anche riusciti a coinvolgere nel progetto una coppia di adorabili anziani che con entusiasmo si sono prestati al gioco di posa che stavamo proponendo. Il sole splendeva nel cielo del Poitou e oltre ad aver ben mangiato e ben dormito abbiamo vissuto un momento indimenticabile di creatività, lavoro e divertimento. Siamo rientrati quindi in Italia dopo quattro giorni intensi ma ricaricati e arricchiti da un’esperienza fantastica.



 
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